Il parco del sesso "Paese dell'amore" aprirà nella città cinese di Chongqing solo nel prossimo ottobre, ma già impazzano le proteste. La furia dei cittadini è esplosa quando hanno visto l'enorme scultura all'ingresso dello spazio: un paio di gambe femminili giganti con tanto di intimo sexy. "Il sesso in Cina è ancora un tabù - ha commentato il direttore - e i cinesi hanno bisogno di iniziative come questa per avere maggiori informazioni".
Nonostante lo scopo pedagogico, scrive il quotidiano China Daily, sono in molti nel distretto interessato ad augurarsi che il "Paese dell'amore" non apra. Anche la polizia locale sta facendo pressioni sulla proprietà per ritardare l'inaugurazione. "Sono situazioni troppo esplicite - ha dichioarato un poliziotto - mi sentirei imbarazzato a guardare cose del genere in mezzo ad altra gente".
I responsabili di "Paese dell'amore" hanno però scopi più alti e sfuggono dallo stereotipo della pronografia. "Offriamo sculture giaganti di genitali, spazi per imparare tecniche sessuali e un musueo sulla storia del sesso - ha spiegato alla stampa il direttore Lu Xiaoqing -. Vogliamo che i cinesi vivano meglio la loro vita intima e che il parco diventi un punto di riferimento per il turismo di Chongqing".
Ma l'impresa sembra in salita. "Con tutto quel sesso esplicito faranno diventare malata la gente", ha tuonato un cittadino cinese della zona. Ma i più giovani sembrano andare controcorrente. "E' interessante e ci andrò sicuramente", ha confidato uno studente. "Non è volgare, ma un progetto del genere è destinato a scatenare polemiche e discussione" gli fa eco un suo amico.
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