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Per il melanoma imparare dall'HIV

Ultimo Aggiornamento: 23/04/2010 15:44
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Rendere la malattia cronica con cui il paziente possa convivere per tutta la vita.

22 APR - Si stanno aprendo scenari nuovi. Le terapie personalizzate, che agiscono su bersagli specifici, possono rivoluzionare l’approccio al melanoma. Ma è probabile che un solo farmaco possa non bastare a cambiare la storia di questa patologia che colpisce soltanto in Italia 7000 persone l’anno uccidendone 1500.

Per questa ragione, un gruppo di ricercatori, tra cui Paolo Ascierto, dell’Istituto tumori Pascale di Napoli, ha pubblicato ieri sul Journal of Translational Medicine un editoriale in cui si rivolge direttamente agli attori del settore farmaceutico affinché si giunga al più presto a trattare il melanoma con una terapia di combinazione, come è stato fatto con l’HIV, per rendere questo tumore della pelle una malattia cronica con cui il paziente possa convivere per tutta la vita.

“Nel nostro editoriale - ha spiegato Ascierto - ci appelliamo a tutti gli attori coinvolti, ricercatori e aziende farmaceutiche, perché comprendano l’importanza di lavorare insieme per rendere possibile questo passaggio. Le cosiddette target therapy, agendo su determinati interruttori, bloccano la crescita neoplastica. Ma spesso devono essere utilizzate con altri farmaci. Da qui la necessità che le diverse case farmaceutiche che sviluppano le molecole collaborino negli studi clinici per un obiettivo comune: rendere il melanoma una malattia cronica”.

Il cambiamento di rotta, tuttavia, secondo il gruppo non può investire soltanto l’industria: “Anche noi ricercatori dobbiamo cambiare mentalità”, ha aggiunto Ascierto. “Non limitarci alla valutazione della semplice risposta al trattamento, ma comprendere il meccanismo di azione delle diverse possibilità terapeutiche per superare la resistenza che spesso si determina”.

www.ilbisturi.it/story_6701.html

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