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Un unico slogan "Strage sangue infetto. Vergogna italiana"

Ultimo Aggiornamento: 30/09/2010 21:24
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E' in corso un presidio permanente davanti a Montecitorio

Sangue infetto, Andrea Spinetti: siamo vittime di una doppia vessazione
Negata alla vittime la rivalutazione dell'indenizzo e imposta la disparità nelle valutazioni dei danni

Sono gli anni '80-'90. Una serie di casi di infezioni da sangue e plasma infetto somministrato negli ospedali fa scoppiare uno scandalo che coinvolge alti vertici dei governi dell'epoca nonchè alcuni dirigenti di industrie farmaceutiche. A distanza di trent'anni le vittime calcolate sono oltre 80mila di cui 4500 morti per epatite e Aids. I contagiati da Hiv, Hbv e Hcv da una settimana sono in presidio permanente davanti a Montecitorio per richiedere giustizia e rivendicare una dignià negata. Nell'art.11 della nuova legge di programmazione finanziaria infatti si negherebbe la rivalutazione dell'indennizzo 'solidale' che lo stato assegna ai malati. Andrea Spinetti (audio) del Comitato spontaneo blogspot denuncia: «Il risarcimento non è un privilegio ma un diritto».

Dal 15 settembre è in corso un presidio permanente davanti a Montecitorio. Un camper senza alcun simbolo politico porta un unico slogan "Strage sangue infetto. Vergogna italiana", un salto indietro nella moria che, per quanti hanno attraversato gli anni 80 e 90, fa accapponare la pelle. A sostenere questa battaglia dimenticata è il Comitato spontaneo blogspot, una realtà composta da cittadini di tutta Italia appartenenti a varie comunità di emofiliaci, talassemici o semplicemente emotrasfusi che in quegli anni sono rimasti vittime della pochezza di politici e dirigenti di industrie farmaceutiche. riunitasi su facebook e completamente autofinanziata. A trent'anni di distanza se da una parte la lenta macchina della giustizia continua a fare il suo corso, il bilancio di questa grottesca vicenda conta oramai 80mila persone infettate da Hiv, Hcv, Hbv di cui almeno 4500 morti accertati.

Le ragioni della protesta

L'ennesima vessazione nei confronti delle vittime potrebbe concretizzarsi con la prossima legge finanziaria. I cittadini infettati chiedono al Governo di risolvere "l'ingiustizia di una transazione", quella in corso tra il ministero della Salute e circa 6 mila cittadini in causa con lo Stato. Il governo Berlusconi ha infatti introdotto (ai commi 13 e 14 dell'articolo 11) un provvedimento che nega la rivalutazione dell'indennizzo. Dal 1995 chi ha dimostrato di essere stato infettato con sangue o plasma non controllato, percepisce un piccolo risarcimento che all'epoca delle lire ammontava a poco più che un milione per bimestre e che con il cambio dell'euro è rimasto invariato. «E' un risarcimento che dovrebbe sottostare alle regole di rivalutazione di qualsiasi altro indennizzo a scopo previdenziale - spiega Andrea Spinetti del comitato – risarcimento che ad oggi è di fatto l'unico intervento tangibile nei confronti dei di chi da anni combatte con malattie e burocrazia a causa di altri, tra cui lo stato stesso. Una beffa che suona come un'offesa. Nel provvedimento appare il requisito del danno minimo e, soprattutto, compare la discriminazione tra categorie: per lo stesso danno fisico il ministero propone ad un emofilico 400 mila euro e ad un emotrasfuso 68 mila euro, sei volte meno: «Manifesto come emofiliaco perché il risarcimento non è un privilegio ma un diritto. Di fronte alla malattia abbiamo gli stessi diritti - continua Spinetti -. Le risorse per le transazioni ci sono, le hanno accantonate già dal 2008. E' una questione di dignità».

Le colpe

Rispetto alle colpe l'unica riconosciuta al momento è quella dello Stato. Glil altri imputati sono ancora sotto processo: «I responsabili - spiega Andrea - sono tutt'ora sotto processo. Dopo anni di battaglie ancora non ci sono le condanne, ma il processo che si terrà a Napoli tarda a partire perché si vuole costruire un capo di imputazione che non deve dare alcuna speranza a queste persone». Andrea 45 anni, sposato con Alessandra, è emofiliaco. Negli anni '90 lui e la madre sono stati infettati con sacche di plasma non sottoposto a controlli: «Mia madre di 72 anni ha preso l'epatite, io ho contratto l'Hiv, Hcv, Hbv ovvero in termini di malattie AIDS epatite B e C». La storia di Andrea è simile a quella di molti altri, vittime che non sempre hanno la forza di alzare la testa e fare arrivare la propria voce alle orecchie di chi può decidere in un attimo, del futuro di migliaia di persone.

www.agenziami.it/articolo/6988/Sangue+infetto+Andrea+Spinetti+siamo+vittime+di+una+doppia+ves...

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