Hiv come la glicemia?
Potrebbe assomigliare a quello che usano i diabetici per la glicemia.
Aids: «misuratore diHiv» da tasca
Partito in Gran Bretagna un progetto per realizzarlo. Permetterebbe un controllo migliore della terapia
MILANO - Hiv come la glicemia? Diabete e sieropositivià non hanno nulla a che vedere, ma la vita di chi è portatore del virus Hiv potrebbe, almeno in un aspetto, avere qualcosa in comune cone quella dei diabetici se andrà a buon fine un progetto di ricerca appena avviato in Gran Bretagna, e che si è dato lo scopo di mettere a punto un misuratore portatile dei livelli di Hiv nel sangue simile a quello che si usa, pungendo un dito, per saggiare la glicemia.
MISURAZIONE QUOTIDIANA - Mentre i diabetici possono misurare in ogni momento lo stato della propria malattia con un pratico misuratore dello zucchero nel sangue che si portano sempre dietro in tasca o in borsetta, un sieropositivo per sapere quanto virus ha nel sangue e quindi se i farmaci stanno facendo effetto, deve sottoporsi ad analisi che devono essere eseguite periodicamente in ospedale. Il progetto per mettere a punto il prototipo, che sarà testato in sperimentazioni cliniche, ha spiegato il suo principale coordinatore
Rachel McKendry della University College di Londra durerà tre anni e coinvolgerà tre centri di ricerca in Gran Bretagna. Lo strumento, che si baserà sulle nanotecnologie, potrebbe essere una rivoluzione anche nei paesi in via di sviluppo dove non ci sono sufficienti strutture sanitarie per il controllo continuo dei pazienti. La ricerca sarà guidata, tra gli altri, dall'italiana
Anna Maria Goretti presso il Royal Free Hospital di Londra che, secondo quanto riferito dal sito della BBC, ha appena ricevuto un finanziamento di due milioni di sterline per questo obiettivo.
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