ANCHE IL PROF. VERONESI E' UN IGNORANTE IN TEMA DI HIV/AIDS

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NormaJ
00domenica 24 gennaio 2010 14:15
Arrivati ad una certa eta' si dovrebbe andare in pensione!!!

Brescia. È «scontro» fra medici chirurghi ed odontoiatri bresciani ed il Garante della Privacy. Fa infatti discutere il provvedimento relativo al caso di uno studio odontoiatrico di Brescia che raccoglieva informazioni sull'Hiv mediante la distribuzione di un questionario al momento dell'accettazione dei pazienti.
IL GARANTE ha stabilito che chi esercita la professione sanitaria non deve raccogliere informazioni sulla sieropositività di ogni paziente che si rivolge per la prima volta allo studio medico, se ciò non è indispensabile per il tipo di intervento o terapia da eseguire. Il dato sull'infezione da Hiv può essere raccolto dal medico solo qualora sia necessario in relazione all'intervento clinico e comunque con il consenso del paziente. L'esigenza di raccogliere informazioni sull'Hiv fin dal momento dell'accettazione non può essere giustificata neanche dalla necessità di attivare specifiche misure di protezione per il contagio, poiché la normativa di settore prevede che siano adottate nei confronti di ogni paziente, a prescindere dalla conoscenza dello stato di sieropositività.
Il pronunciamento del Garante, però, non trova tutti d'accordo: se le associazioni di pazienti sieropositivi come la NPS Italia onlus (Network persone sieropositive) che ha segnalato il caso si dicono soddisfatte, di diverso avviso è il presidente della commissione Albo degli odontoiatri dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Brescia, Luigi Veronesi, che parla di «concezioni errate su questioni che riguardano momenti strettamente medici». Secondo Veronesi l'anamnesi del paziente, ovvero la registrazione del percorso clinico di vita del paziente dalla nascita al momento in cui si sottoporrà ad un intervento, sia esso medico o chirurgico, è un momento determinante ed imprescindibile per il corretto percorso diagnostico. Aids, fumo, diabete, deficit immunologici di natura neoplastica o allergie sono tutti dati di uguale valore, «il dibattere sull'Aids con un linguaggio differente rispetto a tutte le patologie esistenti è la riprova di un atteggiamento emarginativo nei confronti di tantissimi malati che hanno contratto il virus per ragioni assolutamente distanti dalla credenza popolare». Sapere dello stato di un paziente, secondo Veronesi, permette in primo luogo di tutelare la sua salute ed in secondo luogo alza il livello di guardia del terapeuta. «Perché è vero che tutti i pazienti devono essere trattati come potenziali infetti, ma è altrettanto vero che è assurdo chiedere ad un chirurgo di tenere un'attenzione ed una bardatura da emergenza tutte le otto ore di lavoro quotidiano».
CONFIDARSI per un paziente è il primo passo per la costituzione di un'alleanza terapeutica, spiega, comunione imprescindibile per un corretto atto medico, dottrina da tutti seguita e condivisa. «Guai a chi rifiuta di curare un ammalato – avverte Veronesi -, anche in regime di libera professione, specie se odontoiatra, operante in una struttura autorizzata quale sono gli ambulatori dentistici: verrebbe meno al Codice Deontologico e ad obblighi di pubblico servizio».

www.bresciaoggi.it/stories/Home/122107_aids_chiedere_non__lecito_ma__scontro_medici-...


COMMENTI DOVEROSI:

- ALLEANZA TERAPEUTICA? E' UN'UTOPIA QUANDO MEDICI/ODONTOIATRI/INFERMIERI IGNORANO LE MODALITA' DI TRASMISSIONE DELL'HIV E LE ATTUALI TERAPIE NON ESISTONO ALLEANZE! MA SOLO RIFERIMENTI SCIENTIFICI E LEGISLATIVI.

- CHIEDERE SE SI E' SIEROPOSITIVI NON HA NESSUN SENSO! TUTTI I PAZIENTI DOVREBBERO ESSERE TRATTATI QUALI "POTENZIALI INFETTI" E NON DISCRIMINATI A PRIORI!


- IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI E' PIU' AGGIORNATO DEL PROF. VERONESI S.P.A.


- TUTTI NOI SIAMO PIU' AGGIORNATI DEL PROF. VERONESI S.P.A.!


- DOPO GLI 80 ANNI BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI ANDARE IN PENSIONE E SMETTERLA DI SPARARE FESSERIE A PRIORI!

- NESSUN ATTO CHIRURGICO DEVE ESSERE IMPOSTATO IN MANIERA DIFFERENTE IN CASO DI SIEROPOSITIVITA'.

- IL MINISTERO DELLA SALUTE HA RISOLTO LA QUESTIONE GIA' NEGLI ANNI 90.

- BASTA CON QUESTE STRONZATE!

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VIVA NPS ITALIA ONLUS!!! VIVA LA CULTURA E LA TUTELA CONTRO OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE! GRAZIE AL GARANTE PER LA PRIVACY!

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