Aids: esperti mondiali in Sudafrica

18 lug 2009 15:02 | Mondo / Politica



CITTÀ DEL CAPO - I maggiori esperti internazionali di Aids si incontreranno da domani pomeriggio in Sudafrica, a Città del Capo, nel congresso della International Aids Society (Ias). È uno degli appuntamenti più attesi dalla comunità scientifica mondiale che studia il virus Hiv, per la quale è ormai tempo di bilanci e nuove decisioni.
«Gli esperti tornano in Sudafrica dopo che nel 2000 il congresso mondiale di Durban aveva cambiato la storia della malattia, portando finalmente l'attenzione sul tremendo impatto dell'Aids nel Sud del mondo», osserva Stefano Vella, che allora aveva promosso quell'incontro come presidente della Ias.
«Dopo quasi dieci anni - aggiunge - è importante tornare in Africa». Molte cose sono cambiate e si calcola che almeno tre milioni di persone sieropositive nel continente ricevano i farmaci antiretrovirali, grazie all'impegno di organizzazioni come il Fondo globale per la lotta ad Aids, tubercolosi e malaria e il Programma per la lotta all'Aids lanciato dalla presidenza degli Stati Uniti, Pepfar (President's Emergency Plan for AIDS Relief).
La conferenza mondiale arriva a due giorni dal 91. compleanno di Nelson Mandela, che per primo dichiarò l'Aids emergenza nazionale in Sudafrica, e dalle dichiarazioni del ministero sudafricano della Sanità, sulla necessità di un maggiore impegno del Paese nella lotta contro l'Aids per raggiungere gli stessi risultati positivi che si cominciano a vedere nella lotta alla tubercolosi.

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