DIABETE di tipo 2: Seguendo le stime tra 20 anni sara' la piu' grande pandemia!

È una malattia sottovalutata, non per quanto riguarda la gravità, ma per quanto concerne la facilità con cui la si può contrarre. Secondo alcuni studi, infatti, dal 50 a nientemeno che l'80% della popolazione mondiale, in alcuni Paesi, non sa di esserne affetta.

Il numero di persone colpite dal diabete è salito di parecchio, negli ultimi anni, e secondo i calcoli si prevede che nel 2030 il numero di diabetici arriverà a toccare i 435 milioni in tutto il mondo, quasi 2 malati ogni 10 secondi.



È proprio per combattere questa prospettiva che ieri, a Roma, si è inaugurato il Changing Diabetes Barometer Forum (oggi la conclusione), in cui è stata discussa il livello minaccioso che questa malattia sta raggiungendo. Seguendo le stime, infatti, tra vent'anni sarà la più grande pandemia mai avvenuta nella storia, decisamente più grave dell'HIV.



Durante l'incontro sono stati presentati tutti i particolari problemi e le rispettive soluzioni che potrebbero essere attuate per limitare i danni e cominciare a sensibilizzare i cittadini di ogni Stato, affinché il diabete venga considerato più seriamente di quanto non stia accadendo adesso.



L'Italia, tra tutti i Paesi interessati, è quello in cui la questione viene affrontata in maniera più decisa: il Changing Diabetes Barometer Forum, infatti, ha dato la possibilità, a tutti i partecipanti, di raccogliere informazioni su come combattere, convivere e gestire il diabete.



Durante questi incontri erano infatti presenti 163 relatori e moderatori, 219 politici tra rappresentati del Governo, parlamentari, agenzie del Ministero della Salute, amministratori locali e regionali, 763 medici, membri attivi del progetto e occupati a gestire i forum nazionali e locali.



Hanno partecipato anche 135 associazioni di pazienti, con 7 report nazionali e 1 manifesto dei diritti del diabetico, tradotto in nove lingue differenti e 4 ministeri di cui: quello della Salute, quello dei Rapporti con le Regioni, degli Affari Esteri e quello dell'Istruzione in ambito Università e Ricerca.



L'organizzazione, quindi, è intensa e valida e punta alla riduzione di valori che adesso vedono 2.9 milioni di italiani affetti dal diabete, tra cui il 5.2% delle donne, pari a 1.6 milioni, e al 4.4% di uomini, pari a 1.3 milioni.

L'età va dai 35 ai 74 anni per gli uomini e supera i 75 anni nelle donne, la maggior parte dei malati di diabete si trova, inoltre, nel sud Italia che vede il 5.8% di diabetici, seguito subito dopo dal centro con un 5.3% e il nord con il 3.9%.



Al Changing Diabetes Barometer Forum gli organizzatori si sono dichiarati ottimisti, data l'affluenza e l'interessamento anche di chi non ha ancora contratto la malattia. Sembra infatti che in Italia si faccia largo uso del manifesto presentato durante gli incontri e che gli italiani stiano facendo in modo di diminuire queste cifre già alte.

www.barimia.info/modules/article/view.article.php?26798



Commenti doverosi:

Il diabete di tipo alimentare (tipo 2) è in aumento esponenziale.
Nel mio piccolo posso confermarlo dato che quotidianamente vedo ragazzi di 25/26 anni che hanno gia' valori border-line di glicemia (108/110) e che mangiano come "MAIALI" senza muovere un dito!

L'equazione è confermata

sedentarietà+sovrappeso/obesità= DIABETE DI TIPO 2

QUINDI...

Bisogna mangiare meglio e muoversi!!!



Noi siamo quello che mangiamo!
...se mangiamo come dei maiali...prima o poi diventeremo dei maiali!!!
se mangiamo come uccellini...prima o poi diventeremo degli uccellini!

e cosa importantissima...se corriamo come gazzelle...saremo, prima o poi, sicuramente delle gazzelle!



La scienza è semplice!