*Ahem* Questo è un tasto più doloroso del problema saune.
Ho dato una lettura veloce al documento in questione e, dal mio punto di vista, coloro che lo hanno redatto non sono riusciti a veicolare correttamente e in maniera efficace il messaggio principale.
Recenti studi svizzeri hanno dimostrato che un individuo aderente alla terapia con carica virale non rilevabile difficilmente può trasmettere il virus dell'HIV durante un rapporto sessuale non protetto.
Questo, tuttavia, non significa che la persona in questione non debba usare il preservativo, il solo strumento capace di scongiurare l'infezione al 100%.
Lo studio svizzero, a mio avviso, deve essere interpretato sotto un'altra ottica.
Ipotizziamo che una coppia sierodiscordante scopra che il profilattico si è rotto durante il rapporto sessuale. Ebbene, se la persona HIV+ ha una viremia non rilevabile
sia nel sangue
sia nel liquido spermatico (non dimentichiamoci questa importante differenza!), allora il partner sieronegativo non ha motivo di avvalersi della PEP dal momento che il rischio di trasmissione sfiora lo 0%.
Sono del parere che informazioni simili debbano essere veicolate come si deve in quanto si possono interpretare erroneamente. E' sorto lo stesso problema quando altri studi hanno dimostrato come la circonscisione riduca il rischio d'infezione da HIV.
Ridurre non significa scongiurare; ridurre significa diminuire il rischio di trasmissione laddove le politiche di prevenzione non hanno attecchito.
In conclusione, goldone forever!