Ambulanze nei cinema...
NAPOLI - Si ritorna ai tempi dell'Esorcista. Erano gli anni '70: le autoambulanze sostavano fuori ai cinema di mezzo mondo perché puntualmente gli spettatori più sensibili svenivano o pativano momenti di mancamento durante la visione del film di William Friedkin. Era il '73. Ora, 2010, le medesime scene di panico, più o meno, si registrano quando in sala si proietta «Paranormal activity», lungometraggio horror di Orien Peli. Sarebbero decine di richieste di intervento al 118 nel corso dell'intero weekend (il primo di programmazione in Italia). Sull’argomento è intervenuto anche il garante regionale per l’infanzia, Gennaro Imperatore, per il quale la visione del film andrebbe vietata ai minori.
CHOC IN SALA - A Napoli - come riporta oggi il quotidiano Roma - sono soprattutto i minorenni a far ricorso alle cure dei sanitari choccati dal contenuto della pellicola. «Sabato notte - riferisce un infermiere del 118 partenopeo - si sono verificati diversi episodi di attacchi di panico durati più di mezzora, cosa insolita in questi casi, e talora neanche l’arrivo dell’ambulanza è servito a calmare i soggetti colpiti da crisi. Altri spettatori sono stati colpiti da vomito e da tremore. Il caso più grave quello di una ragazzina di 14 anni che, in evidente stato catatonico, è stata portata in ospedale».
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