Nel 2008 nella nostra provincia sono stati registrati 64 nuovi casi di infezione da virus Hiv. Il 16% in più rispetto al 2000, anno di riferimento. Il picco maggiore è stato registrato nel 2007, con 73 nuovi casi e un 33% in più. Se inizialmente l'aumento riguardava soprattutto omosessuali e tossicodipendenti, oggi non è più così. Con il 53 % del totale, l'incremento maggiore si registra tra gli eterosessuali, che ormai costituiscono più della metà delle nuove infezioni accertate. Per questa ragione, fanno sapere gli esperti, non deve mai essere abbassato il livello di attenzione sui comportamenti definiti 'a rischio'.
Proprio per arginare il fenomeno della diffusione del virus Hiv il reparto di Malattie infettive dell'
ospedale di Reggio S.Maria Nuova, in collaborazione con le associazioni Arca Onlus e Arcy Gay Gioconda, organizza incontri rivolti a tutti, ma in particolare ai giovani e alle persone già colpite dal virus. Un'iniziativa accompagnata in questi giorni da una campagna di affissioni in città, con manifesti che invitano all'uso del profilattico. L'obiettivo è quello di sensibilizzare sulla necessità di adottare comportamenti 'sicuri', soprattutto in ambito sessuale.
Nel corso degli incontri vengono forniti consigli e indicazioni: "Nel caso di comportamenti 'a rischio' - sottolineano medici e professionisti - è opportuno sottoporsi periodicamente al test di controllo. Per chi invece è sieropositivo, i suggerimenti riguardano la presa di consapevolezza necessaria ad affrontare la malattia".
Il prossimo appuntamento si terrà sabato prossimo, alle 9.30, alla Gabella di via Roma, in città. 'Sieropositività, la nuova frontiera', il tema dell'incontro.
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