00 06/05/2009 09:47
ROMA (5 maggio) - La Svezia resta il paradiso per mamme e figli, la Nigeria il gradino più basso nella condizione di vita genitoriale. L'Italia fa un passo avanti e sale di tre gradini nel decimo rapporto di Save the Children sullo stato delle madri nel mondo presentato oggi che vede oil nostro Paese passare dal 19/mo al 16/mo posto della classifica composta da 158 paesi. Al secondo e terzo posto, ci sono Norvegia ed Australia.

Italia, ancora sacche di povertà. Nonostante i miglioramenti, in Italia «permangono sacche di povertà e disagio, oltre che minore tutela sanitaria, soprattutto fra le donne single e quelle straniere; quest'ultime stimate in 400 mila». Gli aspetti positivi nell'ultimo anno riguardano l'aumento del numero delle donne nel governo (dal 17% del 2008 al 21% nel 2009) e il raggiungimento del 100% del tasso di iscrizione alla scuola secondaria. Per l'infanzia, l'Italia rispetta 4 dei 10 parametri considerati (accesso a cure o alla scuola). Il nostro paese - commenta il direttore di Save the Children Italia Valerio Neri - «si è sempre collocato a metà del gruppo dei paesi più sviluppati, registrando livelli di eccellenza, rispetto agli indicatori della salute dei bambini».

Indicatori benessere delle madri. In relazione ai soli indicatori relativi al benessere delle madri (contraccezione, benefici alla maternità, rapporto fra i salari degli uomini e quelli delle donne) l'Italia scende al 24/o posto della graduatoria: «C'è un numero non trascurabile di donne, con figli, a rischio povertà e meno tutelate sotto il profilo sociale e sanitario. È il caso, per esempio, di molte donne single, con un lavoro inadeguato o insufficiente. I minori a rischio di povertà in Italia, sono il 24%, contro una media europea del 19%».
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=56996&sez=MONDO