"Non possiamo che manifestare tutto il nostro sconcerto per quanto sta avvenendo nelle Forze Armate italiane e, in particolare, nella nostra Marina Militare.
Con una decisione senza precedenti, e in palese contrasto con le norme costituzionali, abbiamo infatti appreso che in un recente bando di concorso per allievi di prima classe dell’Accademia navale per l’anno accademico 2009-2010, è stata decisa l’esclusione dei concorrenti sieropositivi al virus HIV.
Purtroppo non si tratta di un caso isolato. E’ infatti solo l’ultimo episodio a conferma della tendenza progressiva e sistematica alla rimozione dalle fila delle Forze Armate e della Polizia di tutti i candidati all’arruolamento che risultino essere sieropositivi.
Un atteggiamento fortemente lesivo dei diritti della persona, così come stabilito dalla legge sull’Aids del 1990 che prevede precise norme volte a tutelare la riservatezza dei dati sanitari e a garantire la non discriminazione di tutti i lavoratori e di tutti i candidati all’assunzione.
Una linea confermata anche dalla Corte Costituzionale nel 1994, allorché, pur giustificando l’esecuzione di accertamenti sanitari in situazioni sensibili per la salute collettiva e per la protezione di terzi, si ribadiva comunque che non si potessero mai attuare "...controlli sanitari indiscriminati, di massa o per categorie di soggetti, ma di accertamenti circoscritti sia nella determinazione di coloro che vi possono essere tenuti, ...., sia nel contenuto degli esami. Questi devono essere funzionalmente collegati alla verifica dell'idoneità all'espletamento di quelle specifiche attività e riservati a chi ad esse è, o intende essere, addetto".
La Corte più avanti precisava inoltre che i trattamenti sanitari trovano sempre un limite invalicabile nel rispetto della dignità della persona, anche al fine di "...contrastare il rischio di emarginazione nella vita lavorativa e di relazione".
Sulla base di queste considerazioni Nps ha chiesto l’immediato intervento del Ministro della Difesa Ignazio La Russa al fine di ristabilire diritti e rispetto per tutte le persone sieropositive attualmente impiegate o candidate all’interno delle Forze Armate e della Polizia".
npsitalia.net/modules.php?name=News&file=article&sid=2441
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