Posizione del legale Anlaids D.ssa Mazzini sul bando della Marina Militare

Roma, 15 ottobre 2009

Il bando di concorso segnalato da NPS, escludendo di fatto i candidati sieropositivi dalla possibilità di partecipare al corso di allievi di prima classe dell’Accademia navale per l’anno 2009-2010 pregiudica e comprime irrimediabilmente un diritto fondamentale sancito nel nostro ordinamento, il diritto al lavoro delle persone sieropositive.






La sentenza della Corte Costituzionale n. 218/1994 ha chiarito che nell’applicazione della legge 135/90 debba essere rispettato l’equo contemperamento degli interessi della collettività con quello dei singoli, senza che quest’ultimi però rinuncino ai loro diritti fondamentali, alla dignità, al lavoro, a curarsi ed a integrarsi nella società.

Questo principio, sancito dall’art. 32 della Costituzione, a tutela della salute pubblica, stabilisce che gli accertamenti sanitari siano compiuti non in modo indiscriminato e generale, ma siano sempre finalizzati all’idoneità all’espletamento del lavoratore a specifiche attività e riservati a chi intende essere addetto.

L’esclusione a monte di candidati sieropositivi da un bando di concorso è quindi illegittima e discriminatoria in quanto il bando, rivolto a tutti i cittadini, non può escludere a priori intere categorie di persone : un esclusione di carattere generale o di massa è in palese contrasto con gli artt. 3 e 4 della Costituzione.


La sentenza sopra citata del Giudice delle Leggi afferma che siano leciti i soli accertamenti circoscritti a casi specifici in relazione ai i destinatari e al contenuto degli esami.
Il bando di concorso, impedendo tout court ad alcuni cittadini la possibilità di accesso alla Marina Militare, rappresenta una palese forzatura del dettato costituzionale, in considerazione del fatto che l’accertamento della sieropositività potrebbe rendersi necessario a posteriori, dopo la pubblicazione della graduatoria dei vincitori del bando e soltanto per verificare l’idoneità ad alcune specifiche mansioni o attività riservate a chi ad esse deve essere addetto.

Tale verifica, successiva al superamento del concorso, è giustificata solo per alcune attività o mansioni ove sia necessario contemperare l’esigenza della salute pubblica con quella del diritto al lavoro del singolo.


ANLAIDS non può che condividere a pieno e sostenere l’attenzione rivolta da NPS sulle procedure di selezione adottate dal Ministero della Difesa, ora a conoscenza del Garante della Protezione dei dati sensibili.

Roma, 15 ottobre 2009

Il consulente legale Anlaids
Avv. Daniela Mazzini

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Brava! ..e Grazie!

Senza nulla togliere agli indispensabili
Avv. Matteo Schwarz ed a Rosaria IARDINO.