00 21/01/2011 16:48
Ricercatori svizzeri scoprono come datare l'infezione
BERNA - Una ricerca svizzera, pubblicata sul periodico «Clinical Infectious Diseases», ha messo in luce un sistema per stabilire con maggiore precisione, e molto più a lungo termine, quando un paziente è stato infettato dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV). Lo studio, finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS), ha considerato l'evoluzione della varietà genetica del virus stesso presente nel sangue del paziente per datarne la trasmissione. Essere a conoscenza del momento del contagio - sottolinea il FNS - è molto importante per impostare i trattamenti: si può valutare più facilmente quanto veloce sia la progressione della malattia e quando si debba iniziare la cura. Inoltre negli studi epidemiologici sui può prevedere con maggior precisione il momento della trasmissione e trarne deduzioni sulla diffusione della malattia.

Finora i medici riuscivano a risalire al momento del contagio da HIV (Human Immunodeficiency Virus) solamente fino a circa otto settimane dalla trasmissione. Con il nuovo metodo non si può ancora stabilire il momento esatto dell'infezione, ma si può definire un valore soglia oltre il quale si sa, con una certezza del 99%, che l'infezione è avvenuta da oltre un anno, precisa una nota odierna del FNS.

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